venerdì 28 maggio 2010

Mi devo fingere stupito?

La Francia ci ha inculato gli europei, come da copione.

A dirla tutta, anche la Turchia ci avrebbe inculato gli europei, così come già la Polonia e l'Ucraina (per chi arrivasse da un universo parallelo o da un soggiorno trentennale nella foresta senza alcuna possibilità di comunicazione, non è un refuso, è corretta la dizione di Turchia Polonia-Ucraina, non me li sono inventati per fare 4 risate) ci avevano chiavato i prossimi con tanto di patetico pianto della Melandri incluso nella confezione regalo.

I nostri stadi fanno letteralmente cagare, sono buchi di culo adatti solo a quegli ominidi che popolano le curve e che hanno come massima aspirazione l'esporre uno striscione o così becero da finire sul TG1 o così stronzo da finire nelle puttanante di Militello.

Cazzo, ma nessun ominide politichese/calcionaro si è mai fatto un giro in qualche stadio dell'Europa Occidentale? Nessuno ha notato quali servizi offre?

Nessun minchione si è mai chiesto perchè, quando al sabato alle 13 si guarda la partita della Premier League su Sky, vede gli stracazzo di spalti pieni di gente seduta semicompostamente che non rompe i coglioni agli astanti con petardi, bandieroni e striscioncini ad minchiam, nonostante loro abbiano le partite trasmesse in pay tv da molto prima di noi italioti? Anche quando vede Cazzominchionland contro Fancul City (non Chelsea, Manchester Utd, Liverpool, Arsenal o altre big)?

No, perchè tanto è sempre colpa della tivvì, dei soldi, del buco nell'ozono e dei pesticidi.

giovedì 27 maggio 2010

Manovrone da 5-6 punti

Prima di fare un qualsiasi commento sulla manovra di Tremonti, su cui, a prima vista, concordo in larga parte, voglio vedere come andrà applicata e quanti "strappi" saranno appliocati.

Quello che mi fa molto ridere è il solito Berluska il quale, a margine di un incontro, ha affermato che, se il Milan avesse avuto lui in panca, avrebbe vinto il campionato con 5-6 punti di vantaggio.

Facendo un paio di conti sui dati reali: l'Inter ha chiuso a 82 punti, per cui il Berluska ne avrebbe dovuti fare, secondo i suoi calcoli, 87-88, cioè il terzo miglior risultato da quando sono stati istituiti i 3 punti a vittoria (l'Inter del 06-07 ne aveva fatti 97 e la Juve dell'anno di Calciopoli 91); se poi lo paragoniamo alla gestione Leonardo, avrebbe dovuto fare circa 17 - 18 punti in più di un allenatore che, a metà stagione, veniva considerato una sorta di messia (o di gerovital, dai più cinici), valutando che c'era stata la richiesta a Maldini, alla tenera età di 41 anni, da parte del Club di ritornare in squadra dopo il "burrascoso" addio.

Sono numeri un tantino impietosi, che fanno sorridere chiunque abbia una anche minima cognizione di calcio.

Visto che di Tremonti tendo a fidarmi di più che del Cavaliere Nero, mi auguro con tutto il cuore che l'uomo venuto da Arcole non abbia messo il naso, né stravolga in futuro la monovrona, perchè del Milan non è che mi preoccupi troppo, ma sono particolarmente affezionato ai miei soldini.

Se il Berluska vuol andare ad allenare il Milan, fossi nel PD, chiederei a Florentino Peres, tra un paio di anni, in vista delle prossime politiche, di lasciare Mourinho perchè faccia il prossimo candidato premier del Centrosinistra: mi sembra l'unica possibilità di non restare, anche questa volta, a Zeru Tituli.

martedì 25 maggio 2010

Questione di Pvivacy

Se io penso che quest'uomo era colui che avrebbe dovuto garantire la mia privacy, signori, scusate, ma a me vengono i brividi: è stato come far fare il babysitter ad un vescovo irlandese...

lunedì 24 maggio 2010

Poi ho spento la Playstation

... ma la Coppa è rimasta lì e le immagini dei festeggiamenti di San Siro alle 6 del mattino erano in diretta..

giovedì 20 maggio 2010

Economia per idioti

Io penso che Grillo sia stato un buon comico negli anni '80, giustamente ammanicato per lavorare in Rai (in quel periodo era lottizzato anche il monoscopio) e che adesso sia un genio che fa un sacco di soldi prendendo allegramente per il culo i cosiddetti "poveri di spirito" illudendoli che loro sarebbero, sì vincenti in un mondo perfetto, ma questo mondo "corrotto" li boicotta costantemente relegandoli alla condizione di eterni perdenti e tutto questo succede a causa del potere indefinito ed indefinibile, ma sempre e comunque malvagio attraverso il suo controllo del sistema.

In tutto questo, oggi mi trovo in un Medio Complesso Commerciale, quando, trovandomi da solo come un fesso negli uffici di direzione (tutti gli "indigeni" erano impegnati in faccende esterne), vado alla porta perchè sento il campanello suonare. Mi si presenta un ragazzotto sui 20 anni con un paio di locandine che pubblicizzano una tavola rotonda con il tale Eugenio Benetazzo e un altro paio di santoni fai da te del mondo finanziario (gente che ti vorrebbe convincere ad andare ad investire nel mercato Forex con la magica parolina stop loss che non significa un cazzo senza aver definito la leva finanziaria e l'entità dell'investimento) perchè vorrebbe apporle negli appositi spazi del Complesso. Io lo guardo, alzo un sopracciglio e, con il sorrisone più ampio che possiedo, gli riferisco che non vedo alcun timbro del Comune o, in alternativa, alcun patrocinio del suddetto, o della Provincia, che potevano esentarlo (non è proprio corretto, ma nessun vigile va a multare una pubblicazione patrocinata).

Il ragazzotto mi squadra e mi chiede se anche io sono un "servo delle banche" che non vuole fare conoscere la Verità ai cittadini. La mia espressione cambia e passo dal sorrisone all'aria interrogativa che mi contraddistingue quando qualche pirla mi sorprende con qualche cazzata, oddio, è vero che ho un bel mutuo da 30 anni nel culo, ma proprio "servo" non riesco a definirmi e, soprattutto, un bamboccetto con ancora il latte che gli cola dal mento prima di dire una cosa del genere avrebbe dovuto iniziare la numerazione e catalogazione puntuale delle ossa. Visto che non faccio più il buttafuori e non siamo all'ingresso di una discoteca, mi produco in un "mi scusi", ma, probabilmente, sto già irrigidendo i dorsali, per cui vedo che accenna ad un passo indietro. L'amor proprio o un istinto da kamikaze gli fanno lanciare oltre la porta le locandine e, retrocendendo, sbofonchia qualcosa a proposito dell'amore verso i cittadini, del diritto della gente a sapere quello che succede e qualche altra minchiata. Le coincidenze sono un fatto davvero buffo: proprio mentre faccio scrocchiare le nocche, il ragazzotto fa una piroetta di 180 gradi e svanisce giù per le scale lasciando una nuvoletta tipo Road Runner.

Al che, prendo in mano la suddetta locandina e mi sganascio subito sul termine "indipendente" riportato ad ogni riga, per poi soffermarmi sulla locuzione:

Eugenio Benetazzo il primo ed unico predicatore finanziario in Italia, soprannominato il Beppe Grillo dell'Economia

Ovviamente il primo istinto è quello di buttare tutto nel cestino, poi no, dai, ho internette anche io, dai, un'occhiata non può fare male.

Ma c'è qualcuno così pirla da andare a credere alle "ricostruzioni fantasiose" (perchè sono gentile e non ho bisogno di querele) che dice questo tizio? Oppure sentite questo pezzo, in cui salta di palo in frasca così, senza fornire alcun concetto di senso compiuto...
Per non andare sul sempre troppo poco lodato Perle Complottiste in cui si fa una breve vivisezione del suo delirante "manifesto finanziario". Sono concetti che vengono distrutti nel primo capitolo di un qualsiasi libro di macroeconomia.

Alle volte la rete sembra il vecchio west, dove un qualsiasi ciarlatano poteva inventarsi medico e offrire ai gonzi la propria soluzione miracolosa.

Beh, ma, in fondo, questa è la controprova che Darwin aveva perfettamente ragione.

mercoledì 19 maggio 2010

Giochini e giochetti

Ok, potrei parlare del Santo Bovino cacciato milionariamente dalla RAI, ma no, dai, è scontato.
Oppure dei dalemiani berluschini svizzeri, ma baffetto è già forte di suo...

Invece, finalmente, grazie all'Antigrillo sono andato a leggere questo articolo del Sole che, sottilmente, ipotizza quello di cui sono convinto da quando giro l'Europa (ed anche posti extraeuropei) per lavoro: gli altri raccontano molte più cazzate di noi in fatto di economia.

Il bello è che l'Italia, già prima dell'avvento di quella disgrazia che è stato l'euro, è sempre stata accusata di truccare i conti, di fare la furbetta, di usare la cosiddetta "finanza creativa". Non è una questione di pagliuzze e di travi, è questione di pagliuzze e di ponti su uno stretto qualsiasi!

Drogare la propria economia è una delle cose più semplici da fare: cambi gli indici, niente di complicato, tanto nessuno, soprattutto se hai i valori in netta crescita, andrà a rompere i coglioni, ci sono troppi soldim in ballo per tutti. Il problemino arriva quando arriva uno stop, per cui i cd "revisori" sono costretti a fare il proprio lavoro in modo onesto e non con i vari conflittoni di interessi nel culo, lì vengono fuori gli altarini. Lì viene fuori che, se ti manipoli i deflatori puoi fare credere al Mondo un po' quel cazzo che ti pare.

Lavorando per una multinazionale vieni a contatto con tutte queste "stranezze", ma è meglio tenere i propri dubbi per sé, in quanto non sono molto popolari, perchè sembra una meschina invidietta nei confronti dei tuoi colleghi stranieri... fino a che qualche bomba scoppia e allora devi far finta di essere triste, quando, dentro, gongoli come una scimmia davanti ad un casco di banane, perchè, cazzo, era impossibile che tutti gli altri avessero quegli indici e tu solo merda.

Perchè a sguazzare nella merda, dopo un po' ti ci abitui, però quando sai che gli altri, quelli che sembra stiano fuori dalla merda, sono più incrostati di te e non puoi dire un cazzo, le palle in ogni caso ti girano.

martedì 18 maggio 2010

iLibertà

Io, pur essendo possessore di 4 iPod, non ho molto in simpatia il capo supremo di Apple: applicare la filosofia ad un oggetto, secondo me, è un'emerita cazzata.

Se poi leggo questo scambio di mail tra un blogger e, diciamo, la Apple (dubito che sia stato il buon Steve a rispondere personalmente), mi sorgono davvero troppi dubbi sul concetto di "libertà" che propugna l'azienda di Cupertino.

Esseri liberi di scegliere quello che l'azienda impone non mi sembra il massimo della libertà e lo dico da genitore che dovrà "combattere quotidianamente" tutte le deviazioni che internet (o qualche altro strumento di comunicazione) porterà alla propria figlia (non solo porno o violenza, ma anche i vari stregoni pseudoscientifici che vorrebbero far credere all'esistenza di fenomeni assurdi o che portano avanti teorie aberranti).

Uno è libero di essere comandato a bacchetta dal proprio strumento con la mela morsa sul retro.

I miei iPod me li tengo, anche perchè, ormai, mi ci sono abituato troppo bene e non mi trovo più con altri lettori, però starò molto alla larga da tutti gli altri prodotti elettronici della Apple, perchè la libertà, mi dispiace per il santone da non molto tempo miracolato, non ha prezzo.

lunedì 17 maggio 2010

Traumi infantili

Ho paura di aver causato un trauma alla Piccolina ieri pomeriggio...

La fredda cronaca: l'infante stava giocando placidamente sul tappeto davanti alla tv assieme a suo papà, il quale, ogni tanto, guardando verso lo schermo del televisore, mostrava qualche segno di nervosismo. Verso la metà del pomeriggio la bambina stava apprestandosi a tirare la pallina producente un suono di maracas, quando il padre , per cause ancora da accertare, in un attimo, è scattato in piedi urlando a squarciagola e producendosi in moti convulsi con le braccia.

Ho visto la Piccolina guardarmi sconcertata ed è sembrato quasi che si volesse mettere a piangere, dopodichè la Dolce Metà, borbottando qualcosa sulla mancanza di intelligenza del sottoscritto, la ha presa e portata a fare il sonnellino pomeridiano.

Mi sa tanto che sabato la Piccolina andrà a letto prima delle 20.30, non vorrei diventare il protagonista di un nuovo capitolo delle scienze psichiatriche.

venerdì 14 maggio 2010

In coda da 38 anni

Ecco un altro capitolo importante della mia passione calcistica, la coda.

Premesso che ho 36 anni, ma mi sento in coda da quel lontanissimo 1972; premesso che non potrò andare a Madrid per questioni di lavoro; premesso che se avessi detto alla Dolce Metà "ci andiamo a fare un giretto a Madrid il 22?", sulle prime non avrebbe capito (odia letteralmente il calcio, per cui non avrebbe afferrato, l'ho portata a San Siro, a Old Trafford, al Bernabeu, a Stamford Bridge e l'unica cosa che ha saputo fare è stata lamentarsi della confusione...), poi, appena fatta mente locale, mi avrebbe tirato un calcio nel culo di punta; premesso che la Piccolina ha da poco compiuto 14 mesi e non può essere portata allo Stadio; premesso che, in qualsiasi caso, non avevo nessuna possibilità di metermi in fila e che non sono mai andato a caccia di bagarini in Italia nè tantomeno all'estero; io, da un paio di settimane sono in coda costante.

Sono in coda perchè il calcio è da sempre una delle parti più importanti della mia vita, io con il calcio ho imparato a stare in gruppo e, lo so che sembra una bestemmia a chiunque sia dotato di un minimo di buon senso, a fare il lavoro che faccio, cioè guidare le persone e amministrare le cose.

Sono in coda perchè il calcio ha permesso all'Ingegnere di studiare e diventare quello che è diventato, dando così alla mia famiglia una tranquillità finanziaria difficilmente ipotizzabile se si pensa che mio nonno era il 14° di 14 figli di un mugnaio a cottimo e che ha sempre fatto l'operaio.

Sono in coda perchè un 5 maggio di qualche anno fa, la Dolce Metà, pur non capendo, ha compreso il "dramma" e lì ho saputo che, seppure stavamo insieme da davvero poco tempo, lei sarebbe stata la madre della mia (fino ad ora) unica figlia.

Sono in coda perchè il calcio mi ha insegnato l'etica del sacrificio, con quelle serate fredde, ventose, piovose o nevose in cui l'Ingegnere mi portava sul campo a stoppare quel pallone scagliato a decine di metri per aria che ricadeva a terra come un masso o colpendo di testa la palla sapendo che probabilmente mi sarebbe rimasto il segno.

Sono in coda perchè, anche dopo una giornata di merda, in cui nemmeno in palestra le cose sono girate come dovevano girare, accendo la tv e riesco ad astrarre me stesso da tutto pensando ad una sfera che rotola su un fazzoletto di erba (sperando che i giardinieri abbiano fatto con decenza il proprio lavoro) verde.

Sono in coda perchè, qualche volta, voglio credere alle favole, pur sapendo che è tutto un business, che, effettivamente, è tutto falso, che tutto ruota intorno al denaro, come il resto della vita, ma voglio illudermi che in quel momento ci sia un'epica, seppure falsa come le battaglie descritte da Omero.

Sono in coda perchè, in fondo, rimango sempre quel ragazzino con la maglietta taroccata di Beccalossi che viene portato allo stadio dal padre e rimane un quarto d'ora a bocca aperta a rimirare gli spalti gremiti.

Sono in coda per quel Colonia - Inter 1-3, quarto di finale di Coppa Uefa, in cui una squadra in 10 per un tempo infinito, fuori casa e con un attacco rimaneggiato ha saputo entusiasmare un bambino in modo tale da non fargli prendere sonno fino alle 2 del mattino.

Sono in coda perchè sì, cazzo, perchè alle volte è bello essere in coda così, anche se poi tutto si scazzerà e la vita continuerà sempre come prima.

giovedì 13 maggio 2010

Definizione di sbroccolatrice ad minchiam

Ho capito, a una che è lì perchè il papà caro si è fatto la sua onesta carriera come indipendente nell'ambito del partito (sì, il partito vero, non quello liquido, Il Partito, per intenderci) e che deve fare per forza la parte della snobbina simil-cultural-elitaria pseudoalternativa (da che alternativa rimarrà un mistero più fitto di quello dell'Area 51), obbligano a scrivere le cagatine da sbroccolina di sinistretta a cui non va troppo benino che un uomo nulla come Brown (poco più visibile di Franceschini con gli occhiali di The Invisible Man di Mercury nel video, tanto per capire di cosa stiamo parlando) abbia perso (ommmiodddio, ma davvevo, ma non ce lo si aspettava pvopvio) le elezioni.

Ma dai, scrivere delle simpatiche frasette a caso, come in questo articolo (e sono di una bontà estrema oggi, perchè riesco a definirlo articolo e non qualche cosa d'altro), sembra un insulto a qualsiasi intelligenza.

Ok, per contratto non ti deve piacere Cameron, che sennò nemmeno il bravo papà ti riesce a mantenere il posto, perchè perdi ragioni di esistere. Però fustiga almeno con un po' più di veemenza il ghostwriter perchè tiri fuori un minimo di più dignitoso di quelle frasette rubate allo script della peggior puntata mai trasmessa di Sex and The City (o, più probabilmente, alla puntata scartata rischiando di perdere i contratti di pubblicità per l'intera stagione, ma sostituita dalla classica puntata riepilogativa). Davvero paghi così poco quel povero essere umano che non riesce nemmeno a tirare fuori una mezza idea che non sia stramasticata, tremendamente fine anni '90 ed insulsa come quella partorita nell'articolo?

Io riesco a capire che lei è lì per rappresentare la figlia di papà moderatamente progressista, che non c'ha un cazzo da fare durante tutto l'arco della giornata se non baloccarsi con lo stipendio del Corrierone, però un minimo di fantasia non è che farebbe davvero male.

La frase migliore resta quell' "Io e altre utenti dei media non l’abbiamo mai incontrata" per mostrare che lei conosce il jet set lei è perfettamente addentro al "who knows who", in pratica il moderno giornalismo non gossipparo (pev l'amov diddddio, cosa mi va a dive questo cafone, che non si fa gossip, ma qui si fa cultuva) ed è talmente ammanicata in quel mondo da farsene portavoce in quanto colta, alternativa, acculturata e, naturalmente, progressista al punto giusto nell'alveo della religione laica e santissima del "politicamente corretto".

Dopo aver letto una cosa del genere, mi viene (quasi) voglia di andare a vedere (ma anche no, perchè al masochismo io so dare un limitismo) il sito internet di una qualsiasi pubblicazione che ha come direttore Alfonso Signorini, dove, almeno le banalità sono meglio scritte e almeno mi posso guardare qualche Milfotta scosciata e ben decoltelizzata con trucco, luci e photoshop a punto mentre racconta in che modo prepara le creme al rabarbaro per cercare di stuccare le crepe che via via affiorano.

mercoledì 12 maggio 2010

Una camicia senza baffi

A me la D'Addario non è che mi faccia impazzire come MILF, però almeno il Berluska ha avuto uno scandalo con un suo perchè a base di gnocca...

Come si può definire un premier che, come un gnocco, finisce nei casini perchè sfoggia una cazzo di camicia come questa?



E poi ci si chiede come mai i Japs sono in recessione costante da 20 anni...

martedì 11 maggio 2010

Ma che brava nipotina!

Io leggo questa notizia dal Veneto e rimango, come al solito, basito...

La ragazzina quindicenne non la vuole mollare al ragazzino sporcaccione che vorrebbe insidiarne la virtù, perchè vuole rimanere illibata.

La Santa Maria Goretti degli anni '10 del nuovo millennio, cosa fa? Si immola?

Beh, sì, dai, insomma... come detto, siamo nel nuovo millennio, l'accusa di pedofilia va molto di moda, dai, su, cazzo, è credibile, la storia gira, l'accusa pure. Poi lo zio è un bamboccione che a 30 anni stava ancora con il fratello/sorella (non è specificato), non vorrà mica rompere i coglioni e sputtanare così una fantastica e glitterosa storia d'ammmmmmmmmore?

Il ragazzino sporcaccione ha però un difetto: ha una coscienza. Che brutta cosa avere una coscienza nel 2010, ecco, così metti nei casini le persone.

In fondo è la riproposizione in chiave aggiornata del famoso dialogo tra Oscar Pettinari e Capua in Troppo Forte:

"Capua, vieqquà, spiega ar Signore perchè hai accortellato lo zio"
"Perchè scassava u'cazz"

Solo che lo zio non finisce in ospedale, ma va a finire in galera con accusa di stupro, incesto e violenza su minore (bel filotto, mancava lo accusasse anche di omicidio e faceva poker).

Per non farsi trapanare la topa, ha fatto finire lo zio in gatta (buia). E' una questione di puro istinto animale.

venerdì 7 maggio 2010

Consolazioni

Quando per andare a Madrid di nuovo quest'anno ti tocca pagare il biglietto...




Quando finisci in panca ogni 2 per 3...



Quando ti preferiscono un ragazzino sbarbatello...



Quando segni un goal che non serve un cazzo...


Quando il pubblico ad ogni tocco ti fischia...


Quando il tizio con cui ti hanno scambiato (mettendoci sopra un sacco di soldi) viene venerato dal suo pubblico perchè si fa un culo a capanna e questo si compra 1.000 metri di appartemento in centro...


Quando i tuoi avversari a fine partita sorridono e non sembrano aver proprio odiato il fatto di essere calciatori...


Beh, dai, ci vuole proprio che qualcuno ti offra un po' di consolazione...




giovedì 6 maggio 2010

Riuniamoci a Coorte

Avevo voglia di fare il post per i miei festeggiamenti per il 5 maggio (in quanto io, da buon sostenitore della Beneamata, festeggio anche le sconfitte, come fanno i serbi con la battaglia di Kosovopoljie), conditi con Coppa Italia, Totti che fa il ragazzino dando la colpa al ragazzino Balotelli che, finalmente, sorride.

Poi esce fuori questa notizia in cui i figli di puttana di Moodys, gli stessi artefici di questa stramerda di crisi, così, ad minchiam, declassano il debito italiano, mostrandoci sulla stessa barca delle loro tanto elogiate (in passato) Tigri Europee.

Ma andate a fare in culo.

Il nostro debito è saldissimo, porco il vostro mondo di merda: gli ultimi titoli sono stati venduti poco al di sopra delle percentuali di quelli tedeschi, gli italioti non si sono indebitati come hanno fatto gli altri stronzi in giro per l'Europa o come gli stronzissimi ignorantissimi ammmmmmerigani dei miei coglioni, tipo di mutui al 140% non se ne sono visti molti e di carte revolving emesse dal supermercato non se ne vedono in giro (quelle della Findomestic sono un altro paio di maniche).

Inoltre solo Unicredit ha un'esposizione relativamente consistente su banche di altri Paesi che potrebbero essere non solvibili, mentre questa stramerda di agenzia non mette in mezzo agli Stati nei cazzi un'Austria che ha le banche che sono sommerse di titoli spazzatura basati sul mercato immobiliare dell'est (ma non si è accorto nessuno che un paio di stracazzissime Hypo austriache sono andate culo all'aria e hanno dovuto dichiarare fallimento? Sarò anche del Nord Est, per cui più interessato alle notizie di oltreconfine, ma mi pare impossibile che nessun altro se ne sia accorto...)?

Cicciobelli di Wall Street che non siete capaci nemmeno di tenere in mano una stracazzosissima calcolatrice prima di depositare dossier su Stati a rischio, se volete mandarci culo all'aria perchè in quel momento vi prude il culo in maniera particolarmente fastidiosa, siete pregati di grattarvelo e di non fare gli stracazzo di Nostradamus di merda fuori tempo per predire sventure imaginarie, che a far colare a picco le borse in questo modo sono capaci tutti.

Non è che avete scommesso su un po' di Nazioni in default e qualcuno ha fatto la cazzata di metterci in mezzo anche l'Italia, così bisogna rimediare che sennò vi perdete un sacco di soldi?

Perchè il conflitto di interessi non è solamente quello dello stracazzosissimo Berluska. In confronto a quello delle banche d'affari frammisto alle agenzie di rating, quello del Cavaliere Nero è solamente l'eccentricità di un milionarietto che ha messo da parte i risparmi per comperarsi il bar e vincere così di diritto la briscola del venerdì sera, dall'altra parte c'è il Mondo e non solo quello Occidentale.

E l'Europa, come al solito si dimostra per quello che è: Una Merda.

Grazie Ciampi e compagnia cantante per averci tassato ad minchiam per agganciarci a una stracazzo di moneta che è in balia dei marosi, ma ha regole troppo astringenti per poter essere usata come leva sull'economia. Per fortuna che si è tolto dall'organizzazione dei 150 anni dall'unificazione, perchè, sennò, mi veniva proprio voglia di non fare come Calderoli, lavorando in quei giorni, ma andare a presenziare ai festeggiamenti presieduti dall'omino con ortaggi vari diciamo "di dubbia freschezza".

mercoledì 5 maggio 2010

Il culo alla brace

Ieri ero ad Atene per l'ennesimo tentativo di capire che sta succedendo al mercato immobiliare in quel cazzo di Paese di merda.

Bene, sta andando tutto letteralmente a puttane e, chi ha sentito parlare della storia del Giappone degli ultimi 15 anni sa, quando il mercato immobiliare in uno Stato va decisamente a puttane, per quello Stato si prospettano decenni di culi a strisce. Non è che ci voglia nessun genio della finanza per scoprirlo.

Ieri, effettivamente, l'atmosfera era un tantino pesante, calcolando che gli uffici operativi greci della Grande Multinazionale Bastarda sono proprio in centro, e non occorreva essere Nostradamus per prevedere scontri al calor bianco.

Oggi ci sono scappati 3 morti.

Per fortuna quella merda in default di stronzissimo vulcano islandese non ha ancora ribloccato tutti i voli sul Nord Europa e Nord Italia, perchè non avevo proprio cazzi di assaggiare un po' di mio culo alla brace.

lunedì 3 maggio 2010

Colpe

Allora, io non parlo del concertone del 1° maggio, perchè non l'ho visto, perchè non mi ricordavo nemmeno che ci fosse e perchè alla tv sabato mi sono guardato solo qualche spezzone delle partite Manchester City e del Bayern Monaco. Comunque sarà stata la solita manfrina dei sindacati per raccattare qualche spicciolo, che buona parte degli iscritti sta avendo defezioni per cause squisitamente anagrafiche...

Invece, cosa ti leggo stamattina? Che se ci sono un sacco di obesi è colpa del fast food, non dei cicciobomba che si ingozzano come navi da carico battenti bandiera liberiana stipati di manzi argentini. Io, fanculo, spesso sono costretto, quando mi sposto da un sito all'altro, a fermarmi a qualche take away di Mac o di Burger King perchè sennò non avrei un cazzo di tempo per pranzare, eppure sono in perfetto peso forma ed ho una percentuale di grasso corporeo risibile. Perchè faccio attività fisica e non mi ingozzo.

I ciccioni sono ciccioni perchè (al di là di qualche disfunzione ghiandolare o similaria) si ingozzano.

In pratica è come sentire quel pirla di psicologo che interviene sempre alla mattina su Radio Rai, secondo il quale ogni cazzata che combina un ragazzino è colpa dei videogames, per questa minchia o per l'altra minchia è sempre colpa dei videogiochi... anche di quelli non violenti!

Fino a che si continuano a dare colpe ad minchiam, così un po' a tutti, meno che a chi compie o ha compiuto gli atti, sarà sempre tutto semplice e il Mondo sarà brutto e cattivo, mentre il colpevole sarà sempre la povera vittima di sto cazzo. E il grasso che cola andrà a questi grandissimi... studiosi (mi sembra un insulto abbastanza grave!)