venerdì 23 aprile 2010

Faccetta Nera

Dai, mancano 2 giorni al 25 aprile, per cui il pensiero mainstream mi obbliga a tralasciare le intemperanze dei tifosi verso Balotelli, le rotture del Senatur con un Pdl che gioca allo schiaffo del soldato, le Pandolfi trascinate da paparazzi e i Corona che si trovano le case distrutte dalle Belen per parlare di argomenti legati ad avvenimenti successi più o meno 65 anni fa.

Partendo dal presupposto che io sono convinto che nel 2010 definirsi in Italia "antifascista" sia un'emerita cazzata, in quanto manca una controparte (dai, quei 4 fessi di Forza Nuova non possono fare, onestamente, testo) "fascista" a cui, appunto, contrapporsi; è un po' come definirsi "antibizantino", "antiborbonico", "antighibellino", "anticartaginese" o "antiacheo", lo si può fare, ma, essere presi sul serio è un altro paio di maniche.
Lo so, lo so, adesso mi arriva quello che "se 65 anni fa..." eccetera. Ho capito, ma, a questo punto, se la battaglia di Solferino e San Martino fosse stata persa dalle truppe franco-piemontesi, oppure se il Barbarossa avesse vinto la battaglia di Legnano, oppure se Asdrubale (dai, non ridete, che non siamo più in III elementare...) avesse vinto la Battaglia del fiume Ebro o se Dario avesse vinto la battaglia di Maratona probabilmente non saremmo qui a cazzeggiare su internet, ma questi sono cazzi, mazzi e segoni mentali, intanto sono passati, appunto, 65 anni in cui poteva, che so, anche succedere un olocausto nucleare (il film "The Day After" era ritenuto da molti scontato , adesso appartiene all'archeologia della fantastoria).

Io, da "non autodefinito antifascista", sono convinto che sarei tra i primi a finire male in caso di effettivo avvento di una dittatura di qualsiasi colore, in quanto, magari con buone maniere, se qualcosa non mi torna, lo dico tranquillamente (e alle volte anche con sorrisetto sprezzante che fa vorticare le balle dei membri del board e se ne rammentano sprattutto quando si deve parlare di avanzamenti di carriera, tanto lo so già che non diventerò mai un executive, me lo sono già messo, via) e rompo i coglioni. I rompiballe sono i primi a finire in qualche posto di villeggiatura particolarmente fresco, oppure a fare base jumping da un aeroplano senza paracadute in mezzo al mare, oppure con lo sguardo verso un muro con scaldaschiena a scoppio incorporato, in quanto ai dittatori quanto alle giunte rivoluzionarie non è che piacciono molto questi simpatici burloni tra cui mi annovero. Ma questa è un'altra storia.

Come il mio solito, sto divagando, per cui torniamo a bomba al titolo del post.

Faccetta nera è una delle canzoni più famose del ventennio, su questo non ci piove. Il fatto è che, a me, Faccetta Nera fa ridere un sacco, in quanto non riesco a disgiungerla dal film "I due nemici", in cui il pavido capitano interpretato da Sordi faceva cantare alla truppa la marcetta durante gli spostamenti. A me fa davvero ridere.

Io nei miei 36 anni, posso dire di essere nato in un periodo che ha qualche contiguità con il ventennio, per cui avrei dovuto percepire il pericolo di trovarmi davanti a qualcuno (mai successo in vita) che cantasse la suddetta marcia; pensando a mia figlia, quale percezione potrai mai avere lei di questa canzone?

In ogni caso, ci stavo pensando questa mattina in macchina, se mi trovassi davanti qualcuno che canta tutto impettito Faccetta Nera, magari con tanto di saluto romano, mi farebbe lo stesso effetto di vedere qualcuno che canta "Il ballo del Qua qua" (ma quanto era figa la Power...) tutto impettito come se fosse un inno nazionale.

Vabbè, dai, buona Liberazione a tutti, che tanto è domenica, così diventa un'altra festività che questo stronzissimo 2010 si incula...


17 commenti:

Yossarian ha detto...

oppure se il Barbarossa avesse vinto la battaglia di Legnano

Magari.

Quando gioco a Medieval Total War tengo sempre il Sacro Romano Impero e mi diverto a fare il culo stile puzzle 3000 pezzi della Ravensburger, ad Alberto da Giussano.

none ha detto...

@ attila

e quindi anche tu rompi le balle sul lavoro.
Anch'io e difatti mi stanno fottendo alla grande.
Oh! non capisco perchè uno dovrebbe offendersi se gli si fa presente che non ha capito una minchia..dovrebbe saperlo, no? che permalosi che sono.

Attila ha detto...

@Yoss: Dopo tutti gli strategici medioevali con cui ho giocato, ormai sono arrivato alla conclusione che se ci fossi stato io a capo dei difensori di Gerusalemme, col cazzo che Saladino l'avrebbe riconquistata...

@Left: Alle volte leggo l'odio puro negli occhi di qualche membro del board... ma finchè i risultati arrivano... e la parola chiave in questpo caso è "finchè"...

none ha detto...

@ Attila

per me è differente perchè dei risultati non gliene frega nulla ai miei superiori...

sul post:
è singolare come la definizione "antifascista" sia diventata per tanta gente una foglia di fico per giustificare qualsiasi delirio ideologico.

Anonimo ha detto...

ormai sono arrivato alla conclusione che se ci fossi stato io a capo dei difensori di Gerusalemme, col cazzo che Saladino l'avrebbe riconquistata...

Non ne dubito. Sul serio!.

Yoss

SCIUSCIA ha detto...

Il senso di definirsi antifascisti, a mio avviso, dovrebbe stare nel fatto che la Nostra Repubblica è nata antifascista.
Come per un americano ha senso definire la sua come la terra della libertà: non c'è più alcuna madre patria tiranna da combattere, in giro, ma gli USA vennero fondati dalla libertà ottenuta dalla madre patria tirannica che c'era allora.


Ok, potrei anche dire che secondo me i quattro coglioni di Forza Nuova, La Destra e cazzi vari sono sufficientemente idioti per essere anti-loro, ma mi piace di più la spiegazione dotta che ho dato sopra.


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Yoss, Medieval 1 o 2? Perché il 2 regna, ma non ha certe cose che aveva l'1...

essere disgustoso* ha detto...

tra l'altro ci sono diverse versioni di faccetta nera e le prime, prima dell'intervento della censura, non sarebbero proprio da cantare impettiti.

riguardo all'antifascismo e apologie di reato varie -con le quali non sono d'accordo- dovremmo chiedere ai padri della costituzione.
certo, sono concetti superati ma, come ha scritto sciuscia, siamo antifascisti perchè a dominare l'italia è stato mussolini. chissà, se prima di scrivere la prossima costituzione saremo sottomessi da mara carfagna diventeremo una repubblica che ripudia il sesso orale. non ci voglio neanche pensare.
oppure immagina se a dominare l'italia fosse franceschini: l'italia è una repubblica che condanna l'invisibilità.

forse dovremmo appoggiare una rivolta popolare nel nome di rosi bindi: l'italia è una repubblica che condanna le vecchie zitelle scassacazzo.

Attila ha detto...

@SCISCIA ed ED*: Io contesto proprio questo alla nostra costituzione: essere anacronistica. La Costituzione americana che ha un paio di secoli in più della nostra, è molto attuale. La nostra costituzione è il frutto di un compromesso tra forze che si sono estinte nel corso dello scorso secolo...

Se ci fosse una rivoluzione contro il Berluska, cosa diventeremmo? Uno Stato basato sull'impossibilità di avere un uomo basso con i tacchetti, il mascara ed i capelli posticci come presidente del Consiglio?

SCIUSCIA ha detto...

Probabilmente diventeremmo uno stato nel quale chi controlla l'informazione deve subire, per il bene di tutti, il torto di non poter essere a capo del Paese.
Cosa che, nella cara vecchia ottica "Meglio tu che noialtri 59.999.999", mi andrebbe anche bene.

Infatti, il nostro valore (in teoria) non è l'antipelatismo o l'antirenismo, ma l'antifascismo.
Che credo vada letto come "Dittatura? Qui da noi no, grazie, già provato e non piace".

Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Il problema è proprio quello che non definisce "dittatura", ma solo fascismo. E, se il fascismo non esiste più (al di là di quei quattro mentecatti di Forza Nuova), rimani senza fondamenta?

Comunque dubito che nei padri costituenti ci fosse un attacco alla dittatura tout court, in quanto, per parte di essi, la "dittatura del proletariato" era considerata il logico sviluppo della nostra "democrazia". Per cui per fascismo si deve intendere solo ed esclusivamente il fascismo del ventennio: ergo la nostra amata costituzione ha il fiato un po' corto a meno di 65 anni dalla promulgazione.

SCIUSCIA ha detto...

Se nella testa dei padri costituenti ci fosse stata la dittatura del proletariato, credo si sarebbe visto.
Ma la verità è che la maggioranza, in Costituente, era della DC.

Non mi ragionare come un berluscones quindicenne (o quarantenne, è uguale)!

Detto questo, se i problemi dell'Italia si risolvessero smettendo di inneggiare all'antifascimo ed applicando DAVVERO la nostra OTTIMA Costituzione, per esempio in quella parti che parlano di lavoro, scuola pubblica, diritti civili e divisione dei poteri, sarei il primo a bruciare le parti di essa che parlano di antifascio: sarebbe un vantaggioso scambio.
Anche perché, in un Paese che funziona a livello sociale, del fascismo non c'è bisogno.

Attila ha detto...

Guarda che già il primo articolo "L'Italia è una democrazia fondata sul lavoro", che praticamente non vuol dire un cazzo, è un bel compromesso con una certa parte costituente. Guarda che anche il più pirla dei professori di Storia del Diritto Contemporaneo ti confermerà che la costituzione è un compromesso tra diverse culture, di cui le principali sono la cattolica e la comunista. Il problema della nostra costituzione è il fatto di essere la sintesi tra diverse culture che han no fatto il loro tempo, di non far respirare quei principi "cd Universali" presenti in altre costituzioni ben più antiche come quella Americana o (qui mi si torcono le budella, non vorrei scriverlo, ma è così) Francese.

Non è una critica venuta dalla discesa in campo berlusconiana, è una critica già mossa dagli sparuti cd costituzionalisti di area liberale già nel momento della promulgazione.

E' tutto in Storia del Diritto Contemporaneo, nessun mistero o ascendente berlusconide...

Attila ha detto...

Il riferimento all'antifascismo costituzionale (che è scritto nelle norme transitorie, non nel testpo costituzionale) è stato sicuramente utilissimo nel momento in cui è stato scritto (anche perchè ci ha malevato da alcune responsabilità in ambito internazionale dovute al passato regime), ma a 65 anni di distanza, nel momento in cui il fascismo del ventennio diviene di fatto impraticabile da restaurare, risulta anacronistico.

Il paragonare il Berluska al Duce è uno sputo a una valangata di morti ed è una presa per il culo a chi è rimasto sotto a svariate tonnellate di bombe o è finito colpito da milioni di proiettili sparati.

SCIUSCIA ha detto...

Nessuno ha mai detto che la Nostra Costituzione non sia frutto di un compromesso. La Repubblica fondata sul lavoro in cambio del mantenimento dei Patti Lateranensi. E via dicendo.

Ma non vuol dire che non possa comunque essere una buona costituzione. A mio avviso, il sistema di divisione del potere italiano è ottimo, nei pesi e contrappesi che assegna; che poi lo abbiamo snaturato, è un altro conto.

E l'antifascismo è comunque un pezzo della storia della Nostra Repubblica. Uno di quelli iniziali, tra l'altro. Non c'è nulla di male a ricorda la storia. Poi, sì, è vero che questa storia porta con sé una larghissima fetta d'ipocrisia, Churchill insegna.

Attila ha detto...

Ups, mi mancava il controesempio: la Costituzione Americana è più simile ad una slitta, magari ci farai meno cose, ma una slitta di più di 200 anni fa rimane la stessa anche adesso, continua a correre sulla neve attraverso i pattini.

Ehm, scusate mi ero distratto perchè mi sembrava mi avessero fatto una domanda durante la videonconferenza di cui me ne sbatte meno di un cazzo...

none ha detto...

Ehm, scusate mi ero distratto...

LOL

SCIUSCIA ha detto...

Ma LoL stai attento