martedì 29 settembre 2009

Parolacce

Penati dice le parolacce come "collegialità" e subito il buon Franceschini si incazza a bestia, si mette gli occhialini e, come la buonanima di Freddy Mercury interpretando "The Invisible Man", chiama tutti al telefono per dire che lui è il leader (qualsiasi cosa significhi nel PD adesso), è il leader, è il leader, è il leader , è il leader e che con quel perfidino di Penati non ci giuoca più e se gli altri non gli danno ragione lui si porta via il pallone (che mi sa tanto sia interpretato dal Rutellone bello).

Bersani gli risponde che sì, sì, lui può giocarci fino al 25 di ottobre, che poi arriva lui con non mi ricordo chi al seguito e via gli fa il culo a capanna.

E Marino... chi? Sì, dai, quello che protesta perchè nessuno lo caga più di tanto e allora fa le sparatine un po' più azzardate e poi si guarda intorno per vedere se qualcuno rimane impressionato. Non so che cazzo dice, ma tanto dirà qualcosa e farà impressionare qualcuno così sarà tutto contento e potrà mangiarsi il pane con la marmellata.

E in tutto questo che fa il Berluska? E' come Ermes Rubagotti: Carmen Scrivimi che il bimbo piange... mi sento tanto solo...

3 commenti:

Yossarian ha detto...

HAHAHA, micidiale. Complimentos Attila.

Senti, ma Bersani non ti da' l'impressione di essere uno dei pochi leader di sinistra che oltre a capire qualcosa, e' anche l'unico che si rende conto di quanto siano realmente nello sterco?

Mi sbagliero'...

Attila ha detto...

Io penso di sì, ma la sua idea di "dentro tutti per vincere e poi chi cazzo se ne frega se non si riesce a creare uno straccio di governo decidente" mi fa un po' paura. Ho ancora impresso il ricordo dell'ultimo governo Prodi in cui si litigava per decidere chi dovesse parlare alla stampa per primo, oltre al fatto di aver visto un ministro che sfilava contro le posizioni del proprio governo: va bene la dialettica interna e balhblahblah, ma il casino costante è difficile da digerire, soprattutto dovendo pagare le tasse.

essere disgustoso* ha detto...

nel ruolo della palla vedo meglio fioroni.

bersani è una persona seria e preparata, non mi perdo uno scontro in tv con tremonti da anni: chi l'ha avuto come governatore ne parla bene e gli unici provvedimenti degni di nota del fac-simil-governo prodi II sono stati i suoi ma lì dietro sarà sempre d'alema a comandare e d'alema, è risaputo, è un po' stronzo.

in sintesi, provo un sentimento di sincera pena per il pd ed i suoi militanti: davvero, credo sia il partito d'opposizione più triste e senza senso dell'intero occidente. e spero tanto che rutelli e pisanu vadano con casini perchè io, francamente, di avere tre partitit di centro mi sono rotto i coglioni: era meglio la prima repubblica. nettamente.